mercoledì 18 ottobre 2023

MEDIO ORIENTE IN FIAMME

IL RIMPALLO DELLE RESPONSABILITÀ SULLA STRAGE ALL'OSPEDALE DI GAZA
A interrogarsi non sono ovviamente i morti ma i vivi    
Di Iole Natoli


Chiunque sia stato, i morti, se potessero, vi maledirebbero tutti


La regola aurea in ogni conflitto.
È stato un gatto, con l’aiuto di un topo e di un alieno venuto da Marte. 

Un gatto più o meno famelico ha visto un topo, intento a lisciarsi i baffi seduto su una tanica di benzina. Per catturarlo vi è saltato sopra urtando le altre taniche, alcune delle quali mal richiuse, e ne ha rovesciato il contenuto. Un alieno arrivato da  Marte, non sapendo cos’altro fare su questa inospitalissima Terra, si stava accendendo un sigaro con un fiammifero trovato in loco perché aveva dimenticato l’accendino a casa sua. Il topo gli è passato tra i piedi, avendoli scambiati per due palme nane tra cui nascondersi, provocando con ciò un salto verso l’alto dell’alieno. Il fiammifero è caduto per terra ancora acceso e ha dato fuoco alla benzina. Agli alti lai dell’alieno, del gatto e del topo, ciascuno dei quali si era bruciacchiato qualcosa, i ricoverati e gli utenti vari dell’ospedale sono usciti all’aperto e a causa dell’incendio sono morti tutti. 

Il gatto, il topo e l’alieno, con code e parti varie fumiganti, hanno cominciato a litigare per stabilire di chi fosse la colpa, il gatto graffiando, il topo mordendo e l’alieno esalando lacrimogeni dalla bocca, ai quali da bravo alieno personalmente è immune. Pare che si stiano accordando su una versione definitiva dell'accaduto che è la seguente: la colpa sarebbe dei ricoverati e degli utenti vari (personale compreso) dell'ospedale, che, invece di starsene ordinatamente dentro o accanto ai loro comodissimi letti tra un'abbondanza di acqua, cibo, medicine, illuminazione elettrica e apparecchiature salvavita, si sono precipitati tutti fuori, persino quelli ingessati e con le stampelle, per godere estasiati dell'illuminazione strepitosa dovuta all'incendio,  finendo morti stecchiti non si sa bene come dopo un “BUM!“.
I tre si riservano di convalidare la loro definitiva conclusione con un comunicato stampa congiunto.

Nota - L’umorismo nero non nasce da una voglia di divertimento. Al contrario, è una reazione soggettiva all’orrore e all’impotenza, che soverchiano ogni possibilità di sopportazione.

16 Ottobre 2023

 

© Iole Natoli

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