domenica 17 gennaio 2021

Può il Governo di una Nazione farsi inerte dinanzi alla NON PROTEZIONE degli anziani? / Lettera aperta a Presidente del Consiglio e Ministri

Priorità nelle Vaccinazioni anti-Covid e Diritto degli Anziani alla Vita

di Iole Natoli

 

by YusufSangdes per it.freepik.com, rielaborazione di Iole Natoli

LETTERA APERTA al Ministro della Salute, al Presidente del Consiglio, al Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie e al Viceministro della Salute.

Egregio Presidente del Consiglio, Egregio Ministro della Salute, Egregio Viceministro della Salute, Egregio Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie -

Ci rivolgiamo a Voi perché le pressioni del mondo della scuola e di alcuni esponenti politici per una sovversione delle priorità delineate nel Piano Strategico dell’Italia per la Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 del 2 dicembre 2020, unitamente alla bozza del Piano strategico-operativo di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu) 2021-2023, elaborata dal Ministero della Salute, sono fonte di preoccupazione e di allarme più che giustificato tra gli anziani, specie tra quelli della fascia d’età 79-60.

A tal proposito segnaliamo che:

a) dare la precedenza al personale tutto della scuola al solo fine di evitare la DAD, contrasta con la tabella 2 delle categorie prioritarie individuate e soprattutto coi principi enunciati nel documento del 2 dicembre 2020, che si allinea alle raccomandazioni e strategie UE di contrasto alla pandemia per gli Stati membri - nonché a quelle del Regno Unito, degli USA e di molti altri Paesi tra cui il Canada e l’Australia - nel privilegiare, in una fase di alta circolazione virale, la riduzione di mortalità e morbilità nonché di sovraccarico delle strutture sanitarie, attraverso la precedenza nella protezione delle categorie più a rischio e/o di importanza essenziale che sono: gli anziani di età superiore agli 80 anni, gli operatori sanitari, immediatamente dopo gli anziani di età compresa fra i 60 e gli 80 anni (tra i quali risulterebbe automaticamente già inclusa una parte degli insegnanti) e le persone con comorbilità;

b - il contenuto della recente bozza del Piano strategico-operativo per una pandemia influenzale - in cui si legge che “quando la scarsità rende le risorse insufficienti rispetto alle necessità, i principi di etica possono consentire di allocare risorse scarse in modo da fornire trattamenti necessari preferenzialmente a quei pazienti che hanno maggiori probabilità di trarne beneficio"- costituisce una direttiva che, se estesa com’è presumibile possa accadere all’infezione pandemica in corso, colpirebbe i soggetti più anziani e quelli a rischio per comorbilità, i quali soccomberebbero in massa finché non protetti dalla vaccinazione.

Ci appare pertanto necessario avanzare le seguenti obiezioni.

1 - Destinare vaccini adatti alle fasce di età più avanzata a una vaccinazione anticipata di altri soggetti significherebbe sottrarre deliberatamente agli anziani le risorse di cui questi necessitano, specie se fosse vero, come si afferma, che alcuni dei vaccini ancora da ottenere NON presentino per gli anziani la stessa percentuale di protezione che assicurerebbero invece a individui di età inferiore.

2 – La vaccinazione degli anziani della fascia 60-79 e delle persone a rischio, con le priorità indicate nel documento del dicembre 2020 citato, avrebbe quale conseguenza lo svuotamento celere delle terapie intensive e la riduzione dei ricoveri ospedalieri per Covid-19. Rinviando a data da destinarsi la vaccinazione di tali soggetti, le terapie intensive rimarrebbero invece intasate e la “scelta” dei pazienti da trattare e salvare diventerebbe una prassi abituale di selezione, ovvero un esercizio di violenza sugli anziani che contrasta con i principi della Costituzione e con l’inviolabilità e la dignità della persona sancita dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, nonché da innumerevoli trattati internazionali a cui l’Italia aderisce.

3 – Le pressioni per la modifica delle priorità individuate per fronteggiare questa pandemia conseguono a una serie di ritardi ed errori (tra cui quelli legati ai trasporti), di sicuro non solo italiani, di cui però si vorrebbe far pagare alla categoria più debole un prezzo ben più alto e irreversibile di quello che potrebbe pagare il mondo della scuola, qualora, nel peggiore dei casi, si dovesse fare ricorso ancora per molti mesi alla DAD.

In un’intervista concessa a Giovanni Floris per la trasmissione “Di Martedì”, andata in onda il 13 gennaio, il Presidente della Corte Costituzionale, Giancarlo Coraggio ha citato il principio di solidarietà contenuto nell’art. 2 della Costituzione come faro per l’orientamento della strategia vaccinale, in sinergia con l’art. 32 che definisce la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività. Ha anche incidentalmente definito la questione dei trasporti come “il collo di bottiglia” in cui si è incastrata la gestione della pandemia e ciò proprio in relazione al problema scuola. Quanto al diritto all’istruzione, di cui all’art. 34, l’esimio costituzionalista ha messo in luce come questo non sia da considerare violato da un’interruzione temporanea delle attività didattiche per ragioni di effettiva emergenza, come quella sanitaria attuale.

Rileviamo da parte nostra che in Italia un’interruzione prolungata delle attività didattiche non si è verificata grazie al ricorso alla DAD, pratica che è indubbiamente disagevole ma tra il disagio e la morte esiste un'abissale differenza.

Dalle dichiarazioni di qualche Sindaco e di un Presidente di Regione, abbiamo appreso che ultimamente si è provveduto a incrementare localmente il numero dei mezzi disponibili per il trasporto degli studenti e a impedire l’assembramento alle fermate e agli ingressi negli edifici scolastici con l’impiego di vigilantes volontari, ovviamente selezionati allo scopo.

Se questa strategia – che sarebbe stato doveroso attivare ben prima – dovesse apparire sufficiente a garantire il buon funzionamento della scuola in presenza, come dimostrerebbe il bassissimo numero di contagi registrati, secondo quanto affermato, ad esempio, dal Presidente della Regione Toscana, allora si opti per queste soluzioni con urgenza e su tutto il territorio nazionale, invece di dichiarare platealmente di voler sovvertire le priorità.

Se invece detta strategia non fosse considerata o non dovesse dimostrarsi bastevole, nei mesi a venire che precedono la vaccinazione degli insegnanti - categoria inserita tra quelle essenziali, che però nel documento del 2 dicembre 2020 citato segue e non affianca o precede le prioritarie poste in tabella - si ricorra ancora alla DAD sino alle ultime fasi dell’anno scolastico e accademico, al fine di garantire che gli insegnanti, in perfetta salute conservata, possano gestire in presenza gli esami evitando così la cancellazione di un anno scolastico, evento che determinerebbe senza dubbio un vulnus del diritto dei giovani all’istruzione, anch’esso costituzionalmente garantito.

È infatti evidente che la vaccinazione degli insegnanti anche giovani, in qualunque momento si voglia pensare di attuarla, serve a preservare la loro funzione e non ad arginare la pandemia. I ragazzi si contagiano tra loro nella vita quotidiana ANCHE AL DI FUORI dell’ambiente scolastico e possono continuare a far circolare l'infezione nella comunità indipendentemente dall’eventuale immunità dei docenti.

Ogni rinvio è un incremento di danno per le categorie prioritarie rinviate e quanto abbiamo fin qui evidenziato assume una drammaticità maggiore a causa dell’aumento dei rischi di cui ultimamente hanno avvertito il Paese alcuni virologi. La pandemia è prossima a diventare fuori controllo, apprendiamo dal Prof. Andrea Crisanti, ordinario di Microbiologia all'Università di Padova, invitato da Corrado Formigli a Piazzapulita il 14 gennaio 2021. La possibilità che l’intero progetto vaccinale si riveli inadeguato, in quanto le vaccinazioni si stanno svolgendo in tempi di alta diffusione del virus, non abbattuta da misure più drastiche e durevoli delle attuali, è uno spettro con cui occorre confrontarsi al più presto. Dichiarazioni allarmate non dissimili sono state espresse dall’infettivologo Prof. Massimo Galli e dal Prof. Walter Ricciardi, del comitato esecutivo dell’OMS.

Non è tempo di esser compiacenti. Non possiamo permetterci ritardi, slittamenti, concessioni a questo o a quel settore che contesti, a questa o quella richiesta di aperture - ragionevoli o spesso sconsiderate - quando la casa brucia. I pompieri nella situazione attuale siete Voi e dunque sta a Voi e non ad altri fare di tutto per domare l’incendio.

Tornando allo scardinamento delle priorità ventilato e a conclusione di quanto fin qui esposto, in qualità di membri della “Rete per i Diritti Costituzionali degli Anziani in tempi di Covid-19” poniamo al Presidente del Consiglio e ai Ministri le seguenti domande.

·      Il Governo italiano considera eticamente accettabile l’eventualità di programmare migliaia ancora di morti tra gli anziani tra i 60 e i 79 anni e gli altri soggetti a rischio per comorbilità, rinviando a tempo indeterminato la loro protezione vaccinale?

·      Intende il Governo italiano contravvenire a principi e pratiche sancite in ambito mondiale introducendo una duplice penalizzazione di tali soggetti, violandone il diritto alla salute e alla vita sino a causare  - non nascondiamoci dietro a un dito - una strage?

·      Rinuncerebbe sostanzialmente lo Stato all’autonomia decisionale che la Costituzione gli riserva in tutte le situazioni di emergenza, per cedere ai tanti mal di pancia espressi da Presidenti di Regione ansiosi di distrarre l’attenzione da frequenti e colpevoli mancanze, sacrificando con leggerezza la vita di vittime predestinate innumerevoli?

Augurando al Governo un sereno e fruttuoso lavoro e rimanendo in attesa di una risposta ai quesiti, porgiamo intanto i nostri migliori saluti.

Iole Natoli (giornalista)
e Lidia Pola, Maria Grazia Campari, Sandra Gomiero, Annamaria Gobbetti, Irene Maria Ferraro, Giovanni Cutolo, Maurizio Ballotti, Daria Gonzatti, Laura Martini, Renata Del Sal, Marina Bergamaschi.

Milano, 17/01/2021
_______________________

Nota: immagine creata da YusufSangdes per it.freepik.com, rielaborata da Iole Natoli

Riferimenti linkati nel testo:

 

1 - Piano Strategico dell’Italia per la Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 del 2 dicembre 2020

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2986_allegato.pdf

2 - Bozza del Piano strategico-operativo di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu) 2021-2023:
http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato1047140.pdf

3 - raccomandazioni e strategie UE di contrasto alla pandemia per gli Stati membri
https://www.ecdc.europa.eu/en/publications-data/covid-19-vaccination-and-prioritisation-strategies-eueea?fbclid=IwAR1MVl8YuGTI2vF6Yz0zS7LNgESwF_R0T2sXsCvff_jddlzMvZZ7gBgmjLQ

 

4 - strategia vaccinale Regno Unito - linee guida
https://www.gov.uk/government/publications/priority-groups-for-coronavirus-covid-19-vaccination-advice-from-the-jcvi-30-december-2020

5 - strategia vaccinale USA -linee guida
https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/vaccines/recommendations-process.html

6 - strategia vaccinale Canada - linee guida
https://www.canada.ca/en/public-health/services/immunization/national-advisory-committee-on-immunization-naci/guidance-key-populations-early-covid-19-immunization.html
 
7 - strategia vaccinale, Australia - linee guida
https://www.health.gov.au/initiatives-and-programs/covid-19-vaccines/getting-vaccinated-for-covid-19/who-will-get-the-vaccines

 

8 - Intervista di Giovanni Floris col Presidente della Consulta (Di Martedì, 13 gennaio 2021)
https://www.la7.it/dimartedi/video/giovanni-floris-intervista-il-neo-presidente-della-corte-costituzionale-giancarlo-coraggio-13-01-2021-359103

9 - Intervista di Corrado Formigli col Prof. Andrea Crisanti (Piazzapulita, 14 gennaio /2021)

https://www.la7.it/piazzapulita/rivedila7/piazzapulita-puntata-del-14012021-15-01-2021-359624?fbclid=IwAR2nT-RX2ZtiDzZTlJYJ0LFhGdnPVqRvBwdRcZdglvdwtcrXGuBQVrVNyWk

 

10 - Dichiarazioni del Prof. Massimo Galli del 15 gennaio 2021, riportate dal sito iltempo.it

https://www.iltempo.it/attualita/2021/01/15/news/massimo-galli-laria-che-tira-regioni-colori-zona-arancione-parametri-indice-rt-25877331/

 

11 - Dichiarazioni del Prof. Walter Ricciardi del 15 gennaio 2021, riportate dal sito il meteo.it

https://www.ilmeteo.it/notizie/coronavirus-chiudiamo-tutto-per-1-mese-oppure-sar-una-strage-torna-a-parlare-il-prof-walter-ricciardi-174808