Covid -19 / Priorità nelle Vaccinazioni e Diritti costituzionali degli Anziani e dei Soggetti a rischio / Secondo tempo |
di Iole Natoli |
LETTERA APERTA al Ministro della Salute, al Presidente del Consiglio, alla Ministra per gli Affari regionali e le Autonomie, a membri dell'ISS e del Cts. Egregio Presidente del Consiglio ed Egregi Responsabili per la Salute e per la formulazione e le applicazioni del piano anti-Covid-19, in data 19 gennaio c.a. abbiamo inviato all’allora Presidente del Consiglio e ai vari responsabili per la Salute una Lettera aperta in cui, in opposizione ad alcune sollecitazioni contrarie, chiedevamo il rispetto delle Priorità per gli anziani. Ci appare urgente riprendere oggi la parola, sia per rivolgere a Lei, Signor Presidente, e al suo Governo i nostri auguri per un sereno lavoro, sia per aggiornare quanto espresso allora alla luce di alcune situazioni di recente emersione. Nel richiamarci nella Lettera citata al Piano Strategico dell’Italia per la Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 del 2 dicembre 2020,
eravamo consapevoli del passo specifico che qui riportiamo: Non è dunque contro possibili aggiustamenti da valutare a seguito della carenza di alcuni vaccini e alla comparsa di alcune varianti del Virus che manifestiamo qui il nostro pensiero; alcune considerazioni ci sembra tuttavia necessario evidenziarle, a tutela del nostro interesse non dissociato da quello dell’intera popolazione italiana. Ciò sia alla luce delle “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19” dell’8 febbraio, sia a seguito di un pullulare di richieste di priorità di vario tipo collegate a talune categorie di lavoratori (dagli insegnanti genericamente intesi, ai tassisti cari alla Regione Lombardia che ci appare eccessivamente attenta ai profitti). Sottoponiamo dunque alla valutazione talune nostre istanze, suddividendole per maggiore facilità espositiva nei punti che seguono. Sostanzialmente, raccomandiamo: 1 – l’adozione di un’ELASTICITÀ RAGIONATA, non legata alla produttività e all’economia ma subordinata al diritto alla vita di ciascuno e dunque alle priorità inizialmente individuate – come scritto nel testo precedente, a cui nuovamente rinviamo -, integrate dalla protezione dei disabili e dalla nuova necessità di “sterilizzare”, eventualmente con interventi mirati, i microfocolai delle varianti come suggerito di recente dall’infettivologo Prof. Matteo Bassetti e sentito il parere in proposito dell’ISS e degli altri componenti del ricostituendo Cts; 2 - l’acquisto, non da oscuri mercati privati e comunque
in tempi rapidi, di nuovi vaccini o di altre forniture di quelli a RNA ovvero
di vaccini sufficientemente
sperimentati, per tutelare nel
miglior modo possibile le categorie prioritarie già in precedenza indicate, senza che si cerchi di sopperire alle carenze col rinviare la dose di completamento (pratica condannata da TUTTI i virologi).
3 - di mantenere all’interno della categorie prioritarie particolarmente vulnerabili e non in altre quegli insegnanti e quegli altri lavoratori che abbiano una o più caratteristiche quali età avanzata e/o disabilità e/o patologie a grave rischio, tenendo conto altresì che è CONTRO il loro interesse essere vaccinati con l’AstraZeneca, per le ragioni già esposte; 4 – di assegnare invece alle persone a vulnerabilità moderata under 65 una priorità commisurata al livello del loro rischio personale, mantenendole, ove la loro condizione lo renda possibile, all’interno delle specifiche fasce d’età in quanto anche questa costituisce già da sola un fattore di rischio; 5 – di considerare che un’eventuale anticipazione della vaccinazione dei più giovani e dei meno anziani tout court comporterebbe automaticamente una messa in coda degli anziani over 55-65”, perché non si può duplicare con una bacchetta magica il personale sanitario addetto alle vaccinazioni; 6 – di considerare
che un’eventuale anticipazione non ragionata della vaccinazione dei più
giovani e dei meno anziani comporterebbe UN DANNO per gli “anziani over
55-65”, che vedrebbero aumentare considerevolmente la propria esposizione
al contagio, alle gravi conseguenze permanenti della malattia e
alla morte. In qualità di membri della RETE per i DIRITTI COSTITUZIONALI DEGLI ANZIANI in tempi di Covid-19, ringraziamo per la cortese attenzione e rimaniamo in attesa di una Vostra cortese risposta. Milano, 14/02/2021 Iole Natoli (giornalista) _______________________ Riferimenti linkati nel testo: 1 - Piano Strategico dell’Italia per la
Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 del 2 dicembre 2020 2 - Raccomandazioni ad interim sui gruppi target
della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 3 - Intervista di Tiziana Panella con Matteo
Bassetti, puntata del 9.02.2021 di Tagadà (da 1.27. 05) 4 - Vaccino AstraZeneca, studio
dell'Università di Oxford, Agenzia AGI
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Libere riflessioni asistematiche su questioni e accadimenti politici
domenica 14 febbraio 2021
È legittimo voler subordinare all’economia e agli interessi di parte la Vita? / Lettera aperta a Presidente del Consiglio e Ministri
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