mercoledì 3 luglio 2019

I divieti, la #SeaWatch e le strade italiane in mezzo al mare

C’è una strada in mezzo al mare, le pattuglie voglio mandare ma non si può, non si può, ohimè!
di Iole Natoli



«Se stasera una pattuglia intima l'alt su una strada italiana chiunque è tenuto a tirare diritto e speronare un'auto della polizia. Pessimo segnale signor giudice», parola del Ministro Salvini.
Peccato che manchi la premessa che ha supremo valore dirimente, perché quel "chiunque" non sta in cielo né in terra, né ha diritto di cittadinanza la soppressione della situazione concreta, legata al mare.
LA giudice ha precisato che il Decreto sicurezza bis non è applicabile a chi compie operazioni di salvataggio MA solo agli scafisti. Detto in altre parole, ai criminali.
Ora è ben vero che il Nostro SuperMan insiste nel definire criminale Carola Rakete anche dopo il parere della GIP (come dire che se ne infischia delle valutazioni di una giudice), ma ciò che discende dalla posizione della giudice Vella è diverso e cioè:
«Se stasera una pattuglia intima l'alt su una strada italiana" - una strada sul o dentro il mare, Signor Ministro? - NESSUNO, che non stia effettuando una manovra di approdo legata al salvataggio marino, «è tenuto a tirare diritto», col rischio di «speronare un'auto della polizia» che non stia erroneamente tentando di bloccare un'operazione marittima e legittima in corso.

Pessimo segnale di sintesi frettolose, Signor Ministro!

Milano, 3 Luglio 2019
© Iole Natoli

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