Grecia / Tisipras, Varoufakis e le cosiddette STRATEGIE

GIOCO DI SCACCHI E PARTITE TRUCCATE di Iole Natoli In questi giorni ho letto di tutto. Dagli attacchi a mitraglia all’Eurogruppo con motivazioni varie, a tentativi di spiegare diversamente l’intransigenza feroce del cristiano sociale Schaeuble. Non è su di lui, però, che vorrei soffermarmi, ma sul cosiddetto voltafaccia di Tsipras e sulla “cattiva gestione” che gli imputano Prodi e anche altri (qui ∆). Bisognerebbe stabilire dove e quando questa “cattiva gestione” avrebbe avuto inizio. Sarebbe iniziata col referendum? In questo caso la cattiva gestione sarebbe di due persone e non solo di una, ovvero sia di Tisipras sia di Varoufakis. Tuttavia quest’ultimo lo esclude e parla di un errore successivo. Io avevo una strategia ben diversa, ci dice. Occorreva far spaventare l’Europa, in altri termini, MINACCIARE l’uscita dall’euro ecc. ecc. (qui ∆).    Già. Ma che razza di minaccia è mai quella che coincide esattamente con l’intenzione e la strategia che sta per adottare la controparte? Questa, infatti, voleva raggiungere esattamente lo stesso risultato: la Grexit, quale monito rivolto ai popoli. In altri termini, se Tsipras avesse adottato la strategia di Varoufakis e questi fosse rimasto al suo posto, avremmo assistito a un “dialogo” condotto più o meno così: GRECIA: - Potete tenervela stretta quella stronzata di accordo, non lo vogliamo, NOI usciamo dall’euro! GERMANIA & Company: - Ma neanche per sogno, NOI vi cacciamo via, FUORI dall’euro! GRECIA: - Lo abbiamo detto prima noi! Siamo noi che ce ne andiamo!!! GERMANIA & Company: - FALSO! Lo abbiamo pensato prima NOI, via a calci nel sedere! Ecc. ecc. Strategie? Mah! Forse io non ne capisco niente. Solo forse, però. A conti fatti, c'era una sola cosa che sarebbe stato possibile fare senza che si parlasse di resa, voltafaccia, tradimento e altri epiteti analoghi. USCIRE DAVVERO dall'euro, senza nemmeno trattare. Uscire e basta. Non so se sarebbe stato un bene o un male. So soltanto che era l'unica alternativa della quale dopo il NO del suo popolo disponeva realmente Alexis Tisipras.
Milano, 14 Luglio 2015	© Iole Natoli